Ogni volta che mi allontano da casa mi sento come se diventassi microscopico e in certo senso é proprio così, quando poi mi ritrovo in una città immensa come Londra il mio sentirmi piccolo piccolo viene naturale. La prima volta che sono stato a Londra per me é stato un trauma, perché il mio cervello non riusciva a elaborare tutta quella mole di stimoli visivi, ero entrato in una sorta di sindrome di Stendhal in cui rimanevo incantato da ciò che vedevo e non riuscivo a scattare nemmeno la foto, ed é per questo motivo che prima di partire nuovamente per Londra ho allenato la mia mente a smettere di ragionare, niente foto “artistiche” niente composizioni, niente foto turistiche… Volevo fotografare Londra attraverso le persone che incontravo per strada, perché sono le persone il vero motore della città. Per questo viaggio mi sono portato dietro poche cose, la mia Canon G1X che risulta discreta agli occhi dei passanti e una Comet Bencini ormai inseparabile. A seguire le foto fatte con la G1X, non appena avrò sviluppato e stampato le foto fatte con la Comet Bencini gli dedicherò un post a parte.
Belle,io amo la fotografia *-* la prima volta che sono stata a Londra? Mi sono persa 😀
Ci si perde, ci si ritrova, si scoprono cose nuove… é Londra
Assolutamente Sì,ci sono stata tanti anni fa in viaggio studio. Ho un bellissimo ricordo e poi è la meta che tutti solitamente pensano quando si vuole evadere