Archivi del mese: ottobre 2012

Porncameras il libro!!!

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Non so esattamente come è venuto il book perché ancora non l’ho tra le mani nemmeno io, ma per festeggiare l’anno di attività del blog, ho creato un libro con tutti i post scritti fino ad ora. Il libro è consultabile in tutte le sue 114 pagine su Blurb al seguente link: 

Blurb Porncameras

Per chi è interessato esiste anche la possibilità di acquistare il libro, ho cercato di contenere il più possibile i costi utilizzando uno dei formati più piccoli proposti da Blurb, ma le 114 pagine si fanno sentire. Non preoccupatevi non mi offenderò se nessuno lo acquista, proprio per questo ho impostato l’anteprima del libro nella sua interezza, per permettere a chiunque di sfogliarlo anche senza pagare un centesimo. Spero di aver fatto un bel omaggio a tutte le persone che seguono il blog, sia in italia che al estero, che altro aggiungere grazie di cuore ancora a tutte le persone che ogni giorno fanno scorrere il cursore e cliccano su Porncameras.

Un Abbraccio

Francesco

Ram Jam – Black Betty

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La musica oggigiorno costa cara, carissima, ma questo sarebbe un discorso troppo lungo e articolato da affrontare dove ognuno ha il proprio parere, diciamo solo che chi si sa accontentare gode, o almeno così la penso io. Sabato scorso ho passato il pomeriggio dentro il mio negozio di dischi preferito, spulciando tra la fuffa la mia mano guidata da non so bene cosa è finita sul 7 pollici dei Ram Jam – Black Betty, ok non sarà di certo la canzone della vita, ma la reazione del titolare del negozio alla vista del disco è stata quella di sorridere e mandare la suddetta canzone in filodiffusione, spezzando così la personale selezione musicale creata. Copertina usurata, ma rinforzata da nastro adesivo trasparente e il nome “Gianni” scritto a penna sul corno, €3,00. Uscire dal negozio con sottofondo Black Betty dei Ram Jam, non ha prezzo, una tamarrata da paura.

Jhonny 5 from film Short Circuit

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Un piccolo omaggio a uno di quei film nerd visti e rivisti da bambino.

Polaroid SX-70

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Polaroid Sx -70 non è facile parlare di lei, si finisce sempre nel dire le solite banalità, fotocamera per foto artistiche, design strepitoso, sistema reflex molto ben sviluppato, fotocamera cult, un must per i fotografi… e così via. Ora essendomi liberato dal peso delle banalità, posso finalmente esprimere quello che è il mio pensiero sulla macchina in questione, lo farò a modo mio senza badare troppo alla forma ma andando diretto al contenuto. La Polaroid SX-70 è una fotocamera affascinate, l’evoluzione più esasperata delle vecchie folding, produce fotografie dal grande formato, un formato superiore al 6×6 e dallo sviluppo istantaneo. Gli manca solo il basculaggio per poterla definire come un mini banco ottico tascabile, ma il vero punto di forza di questa fotocamera è l’ottica che la equipaggia un 4 lenti in 3 gruppi molto simile al Tessar, un ottica che le permette una messa a fuoco a partire da 26 centimetri fino al infinito, il che si traduce in un impressionante duttilità nel uso.  Innamorarsi della Polaroid SX-70 è fin troppo facile, l’unico lato negativo è l’alto costo delle pellicole ma si sa che le cose belle costano caro, quindi per non far piangere troppo il nostro portafoglio è meglio non fotografare mai a caso, quindi:

Fermati

Respira bene

Valuta attentamente ogni particolare della scena

Inquadra

Scatta

Le memory card ci insinuano nella mente il dogma che la fotografia a stipare quante più foto possibili in bite senza seguire alcuna logica, mentre la Polaroid SX-70 ci insegna che nella fotografia è il pensiero a prevalere su tutto, questa è un opinione personale che sia chiaro. Perché comprare oggi una Polaroid SX-70? Per le immagini che ci può regalare innanzitutto, per quella sensazione di appagamento che si prova mentre la foto emerge dalla oscurità della pellicola, perché è una degli ultimi baluardi del analogico.

RESA: 10

FEELING: 10

UTILIZZO: 9

GLOBALE: 10

GIUDIZIO FINALE: 39/40